giovedì 29 maggio 2014

Zecche: cosa sono e come rimuoverle.

immagine zecca
Immagine zecca - fonte Wikipedia
Con l'avvicinarsi della stagione estiva, aumenta esponenzialmente il rischio di trovare sul manto lucido del vostro cane o gatto un piccolo esserino disgustoso e portatore di malattie anche molto gravi: la zecca.  

Leggete tutto il post per capire come rimuoverle in maniera efficace e definitiva, senza dover somministrare medicine al vostro pet.


Che cos'è?

La zecca fa parte di una sottofamiglia di acari chiamati Ixodida, parassiti pericolosissimi per l'uomo e l'animale, che "mordono" le loro prede specialmente da Aprile a Ottobre, ma sono in grado di resistere alle condizioni atmosferiche più estreme.
In genere sono solite appostarsi sull'estremità delle piante e cespugli aspettando pazientemente un uomo o un animale su cui poggiarsi.


Malattie legate alle zecche

cane con zecche
fonte: animalidalmondo.pianetadonna.it
Le zecche sono portatrici di diverse malattie, più o meno pericolose per l'uomo e per l'animale.

Una delle più famose è senza dubbio la malattia di Lyme, una malattia infettiva che colpisce la pelle e di solito non è così grave. Può essere curata mediante l'ausilio di terapie antibiotiche. I principali sintomi riguardano: zoppia, perdita di appetito, affaticamento e ingrossamento dei linfonodi.

Da varie ricerche in ambito veterinario è emerso che una delle più pericolose malattie indotte dalla puntura della zecca è senza dubbio la Babesiosi, che colpisce specialmente i cuccioli da 4 a 12 settimane di età. In seguito alla contrazione di questa patologia possono verificarsi vari shock, coma o addirittura morte dopo un solo giorno di infezione.
Numerose terapie possono essere messe in atto per debellare il virus, ma possono essere necessarie perfino trasfusioni ematiche nei casi più gravi. I principali sintomi sono riconducibili a: febbre, perdita di appetito e deterioramento delle condizioni generali.

Come rimuovere la zecca

Su internet sono disponibili numerosissime guide e tutorial vari per rimuovere la zecca efficacemente, ma ritengo che la migliore guida possa essere redatta solo in seguito all'esperienza personale.

Ecco cosa ho usato per staccare una piccola zecca da un cane.

guanti in lattice
Guanto in lattice - fonte: Wkipedia
  • acqua ossigenata
  • pinzetta
  • accendino
  • tovagliolo
  • guanti in lattice
Inumidire la zecca con un pò di acqua ossigenata, che servirà soprattutto per stordirla; dopo aver indossato dei guanti in lattice (fondamentale per non entrare in contatto in maniera diretta con la zecca, potrebbe essere fatale per l'uomo), con l'aiuto di una pinzetta tirare in maniera piuttosto decisa l'acaro dalla porzione di pelle sulla quale si era poggiato, fino a staccarlo totalmente; appena finito, riporla dentro un tovagliolo.
È necessario bruciare il tovagliolo con dentro la zecca, in quanto questi fastidiosi esseri sono particolarmente difficili da uccidere, infatti non muoiono nè affogandoli nè tentando di schiacciarli. Al termine dell'operazione è necessario controllare se sulla pelle del vostro piccolo amico peloso sono ancora rimaste delle zampette della zecca, in tal caso sarà necessario rimuovere anche quelle con la pinzetta, per evitare possibili nuove proliferazioni.

Si consiglia l'utilizzo di antiparassitari e/o collari antipulci, per prevenire il più possibile l'avvicinamento di questi pericolosi insetti.

Ad ogni modo, se non siete in grado di seguire questa guida o non vi sentite sicuri, recatevi immediatamente dal vostro veterinario di fiducia, che saprà consigliarvi adeguatamente sui passi da compiere.

N.B. In alcuni casi potrebbe essere necessario somministrare degli antibiotici al vostro cane o gatto.

venerdì 23 maggio 2014

Sterilizzazione/castrazione cani e gatti: quando e perchè farla.

castrazione

Lo sapevate che sterilizzare il proprio amico peloso può evitare il randagismo?
Come riportato dalla Lega Anti Vivisezione, un cane o un gatto possono generare addirittura 70.000 nuovi randagi in soli sei mesi!
Numero impressionante di cuccioli che poi andranno a finire in strada vagando senza meta, o peggio ancora come riportato nel precedente post sulle conseguenze dei cani abbandonati.

Ma veniamo ai punti salienti dell'infografica.


Perché sterilizzare?

La sterilizzazione previene l'insorgere di malattie molto pericolose, come patologie prostatiche, infezioni uterine, tumori mammari, patologie infettive e virali come la FIV.

Quando sterilizzare?

È sempre consigliabile effettuare tale operazione dopo il primo calore, ricordando che dal secondo in poi aumenta la probabilità delle conseguenze sopra riportate.

È giusto sapere ad ogni modo che la sterilizzazione può anche comportare problemi urinari nei gatti, e sovrappeso in entrambe le specie. Con una corretta alimentazione e con una sana attività fisica non si incorre in problemi di alcun genere.

Non fatevi sopraffare dai pregiudizi e dalla scorretta informazione.
Prendetevi maggiore cura del vostro animale domestico, e dategli la possibilità di vivere una vita sana e felice.


mercoledì 14 maggio 2014

Leishmaniosi canina: prevenzione, sintomi, cure

Leishmania-foto-cane
Informare sulla leishmania
Informare sulla leishmania

Con l'avvicinarsi della stagione estiva, diventa sempre più frequente la presenza di fastidiosi insetti, le zanzare, che spesso possono provocare con la loro puntura delle malattie anche gravi ai nostri amati animali domestici.


Cos'è la leishmania


La rappresentazione grafica sopra riportata, spiega in dettaglio le origini e il significato della malattia. 
Può essere provocata dalla puntura del cosiddetto pappatacio, un insetto simile alla zanzara parassita che colpisce principalmente da Maggio a Ottobre, trasmettendo il virus al cane col suo morso.


Può essere trasferita da cane a cane o da cane a uomo?

Come spiegato da Roberto Albanesi nel suo ottimo articolo sulla leishmaniosi canina, soltanto l'insetto può trasmettere la Leishmania ad un cane. Tuttavia, un cane ammalato di leishmaniosi può essere un pericoloso contenitore del virus, e se punto da un altro pappatacio, questo può entrare a contatto col virus, pungere a sua volta altri cani sani e continuare il contagio di questa pericolosa malattia. 
Ribadisco pertanto che un cane non può infettare un altro cane entrando semplicemente a contatto.

Quali sono i principali sintomi?

I sintomi variano da cane a cane, in quanto alcuni quadrupedi possono manifestare sintomi cutanei mentre altri possono avere danni agli organi interni. 
In ogni caso i segnali più evidenti possono essere la forfora, perdita di peso e peli, perdita di sangue dal naso, diarrea, vomito e disfunzioni renali.

Cosa posso fare per prevenire la malattia?

Purtroppo non esistono ad oggi cure in grado di debellare completamente il virus dal cane, ed è per questo che si consiglia una serie di accorgimenti da seguire, per evitare il più possibile il contagio.

  • limitare le passeggiate notturne: il pappatacio punge soprattutto nelle ore serali ed è per questo che è sconsigliabile far uscire il vostro cane di notte;
  • applicare zanzariere alle finestre: se il vostro cane dorme in casa, applicate le zanzariere alle finestre in modo da non permettere l'ingresso alle zanzare;
  • applicare l'antiparassitario: è fondamentale per una corretta prevenzione, applicare un antiparassitario come l'Advantix almeno una volta ogni tre settimane, per assicurarsi che il vostro amico peloso sia adeguatamente protetto;
  • usare una cuccia: se abitate in campagna ed il vostro cane dorme fuori in giardino, è preferibile farlo dormire all'interno di una cuccia, o coprirlo con un telo, per limitare il più possibile le punture di zanzara.

Esiste una cura?

No. O meglio, non si può guarire dalla malattia, ma si possono ottenere dei miglioramenti, si può arrestare l'avanzamento della stessa.

Speriamo che questo articolo possa contribuire a sensibilizzarvi in merito ad una delle piaghe più diffuse per i nostri amici a quattro zampe.



mercoledì 7 maggio 2014

Abbandoni degli animali: conseguenze. Sapete davvero tutto?


Lo sapete quanti animali vengono abbandonati in una sola estate?
Solo per i cani la cifra ammonta a 150.000..


Licenza Creative Commons
Infografica abbandono animali diVanessa Sangiorgio è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale

Con questa infografica ho voluto rappresentare le cifre, a mio avviso orribili, relative ai nostri amici a quattro zampe per dare evidenza a tutti delle conseguenze di simili gesti, che trovo disumani, insensibili e squallidi.

In Italia, come riportato dall'Eurispes, è ormai indispensabile possedere un animale domestico: il 48,4% ha uno o due cani, il 33,4% almeno un gatto, ed a seguire pesci, tartarughe, volatili, conigli, criceti e rettili.

Difatti, non sono solo i cani o i gatti i protagonisti degli abbandoni,  per non escludere nessuno ci sono anche 16.000 tartarughe lasciate in strada ogni anno.

Vorrei citare alcuni riferimenti normativi di cui sicuramente non sono a conoscenza tutte queste persone senza cuore:

1) la legge n. 281 del 1991 è stata creata per la tutela contro l'abbandono e il randagismo, vieta e punisce con ammende fino a 10.000 euro l'abbandono degli animali;

2) l 'art. 544-ter e l'art. 727 del Codice Penale prevedono che, come riportato su Wikipedia, "chiunque, per crudeltà o senza necessità cagiona una lesione ad un animale o lo sottopone a sevizie è punito alla reclusione da 3 mesi ad un 1 anno con una multa che può variare da 3.000 a 15.000 euro". Inoltre, la suddetta pena raddoppia se dai fatti sopra riportati ne deriva la morte dell'animale;

3) la legge 189/2004 oltre a punire chi maltratta gli animali, prevede l'obbligo della denuncia per chi assiste o viene a conoscenza, direttamente o indirettamente, di maltrattamenti e crudeltà verso gli animali, con l'obbligo morale e civile di denunciare i fatti alla Polizia Giudiziaria;

4) anche nel codice della strada dal 2010 a seguito della modifica avvenuta con l'art.31 della legge 120/2010 è stato disposto per l’utente della strada che "in caso di incidente ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti", ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Anche in questo caso è prevista una pena pecuniara da 80 a 318 euro.

Se non vi basta quanto sopra citato, se non vi spaventa la detenzione e il pagamento pecuniario per il maltrattamento o l'abbandono, vi riporto altri numeri tratti da un articolo di Edgar Meyer (Dati sull'abbandono). Potrete rendervi conto che ben 40.000 incidenti negli ultimi dieci anni sono stati provocati da cani vaganti, in cui 4.000 persone sono rimante coinvolte.

Per concludere ritengo che il cane, gatto, la tartaruga o il pesciolino rosso non vi hanno costretto con la forza a portarli a casa, a farli crescere per diventare l'amico/a più fedele che avreste mai potuto avere, perciò oltre che per una questione penale, aldilà degli incidenti che possono causare tali gesti, "l'abbandono equivale ad un omicidio" citando le parole di Konrad Lorenz.

lunedì 5 maggio 2014

7 consigli per aiutare la guarigione di animali malati.

Il 28 Aprile di due anni fa chiudeva finalmente i battenti la Green Hill, azienda che era solita allevare cani di razza beagle destinati alla sperimentazione.

Proprio in quella data si è celebrata la festa del cane 2014  (scelta dai lettori di Petsblog) e noi abbiamo deciso di festeggiarla (anche se con un pò di ritardo) proponendovi 7 utili consigli per facilitare la guarigione del vostro amico a quattro zampe nei momenti di malattia o quando affetto da banali ferite.

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